calabria

Con questo augurio Mons. Bregantini ha lasciato la diocesi Locri Gerace. E’ subentrato il Rev.do Padre Giuseppe Fiorini Morosini, O.M., già Superiore Generale dell’Ordine dei Minimi. Entrambi godono la stima e l’affetto del popolo Calabrese. Siamo consapevoli che a “…trasformare la nostra terra in giardino… “ non sarà una “mano divina”   ma il nostro lavoro quotidiano svolto con professionalità e giustizia.

Dobbiamo crederci, non è utopia realizzare un giardino meraviglioso, ma è necessario essere ottimi giardinieri. Non lasciamoci sovrastare dallo sconforto e dai cattivi esempi. E’ possibile trasformare il ritardo economico in opportunità, realizzare un nuovo sviluppo che faccia tesoro degli errori degli altri e non comprometta la qualità della vita delle generazioni future.

Possiamo scrivere una nuova pagina, un’impresa che rimarrà alla storia, trasformare una terra di emigrazione in terra di immigrazione, dove lavoro e disoccupazione saranno un ricordo da narrare ai nostri nipoti, dove sarà possibile vivere, lavorare ed invecchiare in serenità e giustizia. Dove il treno si prende per scelta e non per necessità, dove ogni cosa ha la giusta dignità e rispetto: l’uomo, gli animali, gli alberi, il mare. Dove la sofferenza fisica è mitigata da uno dei più eccellenti sistemi sanitari, dove la parola mafia sarà solo un vergognoso ricordo. I politici e tutti coloro che hanno responsabilità amministrative sono i primi giardinieri di questa terra.

A ciascuno di loro auguro di scrivere il loro nome da protagosti nella più grande storia di crescita culturale ed economica che la nostra terra è pronta e aspetta di vivere. Provo a sognare, anche con invidia, l’orgoglio dei loro figli nel constatare che i loro genitori avranno scritto una importante e bellissima pagina della nostra storia.